di FIORELLA FARINELLI
7.000 i senza fissa dimora, neanche 3.000 i posti di accoglienza notturna. Tra il 12 e il 15% le famiglie sotto la soglia di povertà. La più alta concentrazione italiana delle procedure di sfratto. Almeno 200 – forse 2000 persone – gli insediamenti abusivi nel solo tratto urbano del Tevere. Quasi 18.000 gli anziani disabili che non ricevono nessun supporto pubblico. Povertà vecchie e nuove a cui si intreccia l’impoverimento prodotto dalla “grande crisi”.
IL MANIFESTO DI “obiettivocomune”
Abbiamo un obiettivocomune: riprenderci la politica. Abbiamo un obiettivocomune: rimettere al centro dell’impegno politico le competenze, lo studio attento delle questioni, la valorizzazione del pensiero e delle esperienze. Abbiamo un obiettivocomune: restituire passione alla politica. Abbiamo l’obiettivo di ritrovare uno spazio comune. La città, che è il luogo di lavoro, produzione, consumo, ineguaglianze, disagio, inefficienze. La città, che può essere luogo di sviluppo, integrazione, aggregazione. Abbiamo l’obiettivo puntato sui Comuni, sulla vita delle istituzioni cittadine, sui centri di potere. Il monitoraggio attento delle decisioni pubbliche e delle pratiche di governo locale sarà il nostro strumento per immaginare e definire una nuova politica nazionale e generale.