di GIOVANNI CAUDO
Le città sono una risorsa importante per la crescita sociale ed economica del nostro paese, eppure non sono più da tempo oggetto di attenzione da parte della politica. La vita materiale di molti cittadini dipende però dalle città, dalla loro efficienza e dalla loro capacità di costruire senso di sicurezza sociale e di progresso. Non è così in molti altri paesi europei. All’inizio del secolo scorso, un urbanista, disse che i compiti perenni dell’uomo sono “coltivare la terra e costruire la città”. La città è costruzione antropica complessa, con essa l’uomo è diventato altro, ha imparato alcune cose e ha perso delle competenze antiche. L’uomo urbano è più sano ma è anche più fragile.
di ANDREA FERRI
Il contenuto effettivo del decreto sulle entrate comunali, passato con il nome di federalismo municipale, è composito e non considerare distintamente gli interventi che comprende sarebbe fuorviante per una comprensione dello scenario che di qui a poco determinerà. In sintesi i tre interventi riguardano: – una riforma del prelievo sugli immobili, – un riassetto delle fonti di entrata dei comuni, – il ridimensionamento delle entrate dei comuni.
IL MANIFESTO DI “obiettivocomune”
Abbiamo un obiettivocomune: riprenderci la politica. Abbiamo un obiettivocomune: rimettere al centro dell’impegno politico le competenze, lo studio attento delle questioni, la valorizzazione del pensiero e delle esperienze. Abbiamo un obiettivocomune: restituire passione alla politica. Abbiamo l’obiettivo di ritrovare uno spazio comune. La città, che è il luogo di lavoro, produzione, consumo, ineguaglianze, disagio, inefficienze. La città, che può essere luogo di sviluppo, integrazione, aggregazione. Abbiamo l’obiettivo puntato sui Comuni, sulla vita delle istituzioni cittadine, sui centri di potere. Il monitoraggio attento delle decisioni pubbliche e delle pratiche di governo locale sarà il nostro strumento per immaginare e definire una nuova politica nazionale e generale.