di GIOVANNI CAUDO
Le città sono una risorsa importante per la crescita sociale ed economica del nostro paese, eppure non sono più da tempo oggetto di attenzione da parte della politica. La vita materiale di molti cittadini dipende però dalle città, dalla loro efficienza e dalla loro capacità di costruire senso di sicurezza sociale e di progresso. Non è così in molti altri paesi europei. All’inizio del secolo scorso, un urbanista, disse che i compiti perenni dell’uomo sono “coltivare la terra e costruire la città”. La città è costruzione antropica complessa, con essa l’uomo è diventato altro, ha imparato alcune cose e ha perso delle competenze antiche. L’uomo urbano è più sano ma è anche più fragile.
di GAETANO LA PIRA
Puo’ apparire paradossale ma le recenti rivolte in Nord Africa possono suggerire alcuni spunti per una lezione di cittadinanza attiva. Sia per il ruolo da protagonista esercitato dalla popolazione urbana sia per l’importanza del web e della rete. Le rivolte non hanno avuto successo per la magia della rete ma per la partecipazione, l’intelligenza e la strategia che le hanno scandite ma difficilmente avrebbero avuto il successo che hanno avuto senza la rete e i cellulari.
di INNOCENZO CIPOLLETTA
Fra le tendenze del dopo crisi, tra le altre, ve ne sono tre molto rilevanti.
1. Una globalizzazione a Oriente, con lo sviluppo dell’Asia. Questo processo genera una forte crescita mondiale centrata sui paesi emergenti.
2. Un forte indebitamento dei paesi industriali che nei prossimi anni avranno poche risorse pubbliche per finanziare infrastrutture e progetti.
Leggi tutto [...] →di FIORELLA FARINELLI
7.000 i senza fissa dimora, neanche 3.000 i posti di accoglienza notturna. Tra il 12 e il 15% le famiglie sotto la soglia di povertà. La più alta concentrazione italiana delle procedure di sfratto. Almeno 200 – forse 2000 persone – gli insediamenti abusivi nel solo tratto urbano del Tevere. Quasi 18.000 gli anziani disabili che non ricevono nessun supporto pubblico. Povertà vecchie e nuove a cui si intreccia l’impoverimento prodotto dalla “grande crisi”.
di BARBARA MENGHI
La dimensione internazionale è incarnata nella storia millenaria di Roma, prima centro della civiltà romana, poi del cattolicesimo e, infine, capitale dell’Italia unificata. È sede di ambasciate e di organismi internazionali, ma a questi aspetti, più di recente, si è aggiunta una forte immigrazione di individui provenienti da paesi in via di sviluppo.
di GIOVANNI CAUDO
1. La politica e la città condividono la medesima radice etimologica, polis, a sottolineare lo stretto rapporto tra il discorso politico e quello sulla città. Un discorso che intrecciandosi con i valori, gli ideali, i conflitti e le scelte, e con la ricerca di un ordine spaziale e sociale sempre da re-inventare, ha dato vita alla città:
IL MANIFESTO DI “obiettivocomune”
Abbiamo un obiettivocomune: riprenderci la politica. Abbiamo un obiettivocomune: rimettere al centro dell’impegno politico le competenze, lo studio attento delle questioni, la valorizzazione del pensiero e delle esperienze. Abbiamo un obiettivocomune: restituire passione alla politica. Abbiamo l’obiettivo di ritrovare uno spazio comune. La città, che è il luogo di lavoro, produzione, consumo, ineguaglianze, disagio, inefficienze. La città, che può essere luogo di sviluppo, integrazione, aggregazione. Abbiamo l’obiettivo puntato sui Comuni, sulla vita delle istituzioni cittadine, sui centri di potere. Il monitoraggio attento delle decisioni pubbliche e delle pratiche di governo locale sarà il nostro strumento per immaginare e definire una nuova politica nazionale e generale.